Appalti pubblici, dall’Anac nuovo Vademecum per affidamenti rapidi
Appalti pubblici nell’emergenza Covid: cosa cambia?
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha comportato sospensioni e rallentamenti di molteplici procedimenti amministrativi. In particolare, la sospensione dei termini è stata disposta dall’articolo 103 del decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, così come modificato dall’articolo 37 del decreto-legge n. 23 dell’8/4/2020.
Il regime di sospensione ha destato notevoli perplessità in materia di appalti pubblici. Per tali ragioni, l’Anac è intervenuta in più occasioni, precisando che:
- sono state diffuse erronee interpretazioni, da parte di alcune stazioni appaltanti, delle indicazioni fornite per lo svolgimento delle procedure di gara in concomitanza con l’emergenza sanitaria (delibera 312/2020);
- l’Autorità non ha mai chiesto la sospensione di dette procedure.
Al contrario, proprio per evitare possibili ripercussioni negative sul comparto degli appalti pubblici, l’Autorità ha indirizzato al Governo e al Parlamento la segnalazione 4/2020, concernente l’applicazione dell’articolo 103, comma 1, del decreto-legge n. 18/2020. Con tale segnalazione, l’Autorità ha sollecitato gli organi istituzionali nazionali alla più celere individuazione di misure specifiche per la Fase 2, al fine di scongiurare che l’applicazione delle disposizioni, adottate in via generale per tutti i procedimenti amministrativi, possa comportare rilevanti criticità applicative al settore specifico degli appalti pubblici.
Al contempo, l’Autorità è intervenuta nell’ambito delle sue competenze per assicurare celerità alle procedure di affidamento in concomitanza con l’emergenza sanitaria in atto. A tal fine, ha realizzato un apposito Vademecum rivolto alle stazioni appaltanti, denominato “Vademecum Anac per affidamenti rapidi durante l’emergenza e nella “fase 2”. Procedure speditive già previste nel Codice, ma spesso sono poco note”.
L’obiettivo del Vademecum è di chiarire l’attuale quadro normativo a disposizione delle stazioni appaltanti. Il Documento, pertanto, fornisce alle amministrazioni una ricognizione delle norme attualmente in vigore, elencando tutti i casi in cui, in presenza dei presupposti di legge, è possibile procedere ad un’accelerazione o una semplificazione delle gare.
Il Vademecum dell’Anac mira dunque a dimostrare che i procedimenti accelerati in materia di appalti prescindano dall’attuale stato emergenziale.
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